Visita al Duomo di Massa

INFO UTILI

Risale al Trecento e conserva opere di Pinturicchio, Maratta e altari marmorei dei Bergamini

Il Duomo di Massa... in breve

Si hanno notizie sicure dell’esistenza della chiesa a partire dal 1477 quando, per volere di Taddea Malaspina, vi furono trasferiti i titoli e i beni della chiesa extra-urbana di San Remigio e San Pancrazio, e del soppresso convento di Turano. L’edificio è visibile in alcune vedute di fine ‘500 e in un graffito sulla facciata di Casa Ajola-Mussi, da cui si può osservare che il complesso era costruito sopra un alto basamento con portico tramite cui si accedeva alla chiesa, affiancata da un vasto giardino murato in cui c’era un grande albero di pino, che diede poi il nome alla vicina porta della cinta muraria, detta Porta San Francesco o Porta al Pino.
Secondo i documenti l’edificio venne costruito proprio a partire dalle spoglie del precedente convento di San Francesco e fu consacrato nel 1389, come si ricava dalla lapide collocata nella Cappella delle Stimmate.Venne però designato come Duomo solo nei primi dell’Ottocento, poiché l’antica Cattedrale di Massa, situata in piazza Aranci, davanti al Palazzo Ducale, venne demolita per volere della sorella di Napoleone, Elisa Baciocchi, allora governatrice della Repubblica di Lucca.
La facciata è una ricostruzione risalente al 1936, basata su un progetto di Cesario Fellini. Architettonicamente l’edificio è composto da un’unica navata e due cappelle nella parte destra, quella delle Stimmate e quella del Santissimo Sacramento. Una porta conduce a un ambiente sotterraneo, il sepolcreto Cybo-Malaspina, in cui si conservano le urne dei principi della città.
All’interno si trovano numerose opere, tra cui un presepe realizzato da Benedetto Buglioni in terracotta colorata, dipinti del Pinturicchio (una Madonna con Bambino) e del Maratta, oltre agli altari marmorei eseguiti dai Bergamini e a un'ancona di Andrea e Tommaso Lazzoni. Si segnala un fonte battesimale ottagonale realizzato nel Quattrocento dal Riccomanni.